Ratificata la Convenzione di assistenza giudiziaria in materia penale tra gli Stati membri UE

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La legge 21 luglio 2016, n. 149, ha ratificato la Convenzione di Bruxelles del 2009 relativa all’assistenza giudiziaria in materia penale tra gli Stati membri dell’Unione europea, conferendo delega al Governo per l’adozione dei decreti delegati di attuazione.
L’articolato normativo si mostra assai dettagliato nel recepire i contenuti del testo convenzionale ai quali il Governo si dovrà conformare nell’adottare i Decreti legislativi che recheranno l’attuazione e la modifica al libro XI del codice di procedura penale, dedicato ai rapporti giurisdizionali con Autorità straniere.

L’art. 3, Legge n. 149/2016 impone, invero, il rispetto di alcuni principi e criteri direttivi nella previsione di norme che dovranno migliorare la cooperazione giudiziaria in materia penale da parte dell’Italia verso gli Stati membri.

L’obiettivo di una reciproca collaborazione, rapida ed efficace, potrà essere raggiunto solo dopo aver adottato misure che salvaguardino i diritti individuali nel rispetto della Convenzione europea dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali (è apposta una precisa direttiva in tal senso alla lett. b dell’art. 3).

La delega impone la previsione di forme specifiche di assistenza giudiziaria oltre che nei procedimenti per l’applicazione di sanzioni amministrative, anche relativamente alla disciplina delle condizioni per la restituzione di cose pertinenti al reato conformemente a quanto previsto dall’articolo 8 della Convenzione, nonché relativamente alle procedure per consentire il trasferimento di persone detenute a fini investigativi, ai sensi dell’articolo 9, paragrafo 2, della Convenzione.

Dovrà essere disciplinata l’efficacia processuale delle audizioni compiute mediante videoconferenza, tenendo conto della disciplina in materia. Il riferimento normativo è all’art. 205-ter delle norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura penale che regola la partecipazione al processo a distanza per l’imputato detenuto all’estero, approntando apposite garanzie difensive.

Studio legale Verona

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